LETTERA ALLE SCUOLE FIDAE LIGURIA
LA SFIDA PEDAGOGICA DEL MONDO DIGITALE
Carissimi Alunni, Docenti, Personale scolastico, Genitori,
Internet non è un posto del diavolo, è invece un posto super utile e divertente che ti permette di visitare realtà nuove e sconosciute, luoghi fantastici, parlare e chattare con nuove persone, giocare e imparare sempre cose nuove!
Puoi cercare e chiedere aiuto alla “Rete” per scovare una nuova ricetta, fare lezione, ricerche e approfondimenti per la scuola, acquistare giochi e abbigliamento, ascoltare la tua musica preferita……. Puoi persino praticare attività sportiva con un personal trainer connesso in rete! Un vero e proprio mondo digitale in cui visitiamo luoghi, svolgiamo attività e comunichiamo con altre persone. Proprio come nella vita reale e quotidiana! Per questo possiamo considerarci dei veri e propri Cittadini Digitali. Ma, che cosa significa? Abbiamo imparato e/o sappiamo che il cittadino di uno Stato gode di molti diritti ed è responsabile di altrettanti doveri: nel mondo digitale funziona allo stesso modo. Possiamo esprimere liberamente le nostre idee e opinioni e condividerle con altre persone ma, allo stesso tempo abbiamo il sacrosanto divere di rispettare i pensieri e il modo di essere delle altre persone che usano il web. Per questo, credo, è fondamentale imparare da subito ad usare le tecnologie in modo consapevole, corretto e responsabile.
Nel mondo digitale dobbiamo avere dei comportamenti virtuosi proprio come nella vita reale in famiglia e a scuola, nello sport e nelle cerchie amicali: facciamoci guidare dai valori che ci accompagnano tutti i giorni, come il rispetto per gli altri e la gentilezza. Ed è per questo che dobbiamo essere prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Lo schermo di un computer, tablet o cellulare protegge la nostra identità, ma non ci impedisce di ferire gli altri con le parole o azioni. Quindi dobbiamo fare attenzione alle parole e al linguaggio che utilizziamo ed essere cortesi, perché dall’altra parte dello schermo ci sono persone proprio come noi. Essere gentili con gli altri ci rende realmente più felici anche noi.
Nel mondo digitale, proprio come nella vita di tutti i giorni possiamo imbatterci nel cyber bulli: si nascondono dietro l’anonimato di un nickname, utilizzano e-mail, chat, blog e siti web per condizionare, insultare, infastidire e prendersela con gli altri anche con trappole lusinghiere. Altri poi, attraverso le chat, deridono, aggrediscono e/o isolano compagni e amici, rivelando le loro confidenze o diffondendo in rete immagini e fotografie imbarazzanti con il preciso intento di umiliare gli altri e sentirsi più forti e intoccabili! Non dobbiamo mai chiuderci in noi stessi ma per quanto possibile parlare e chiedere consiglio ad un amico adulto, un insegnante, un genitore e/o persona di fiducia.
Cerchiamo di bloccare e segnalare il cyber bullismo alla piattaforma web che stiamo utilizzando. In ogni caso evitare e chiudere ogni ulteriore contatto con chi si comporta male e in modo scorretto e indelicato nelle parole e nei fatti. Il PON LEGALITA’ nel web ha un progetto per la prevenzione del Cyber bullismo, si chiama “Nei panni di Caino per capire e difendere le ragioni di Abele”. Grazie alle nuove tecnologie 3D sarà possibile ricostruire episodi di bullismo e far sperimentare quali siano le conseguenze dei comportamenti aggressivi e umilianti. Si tratta di un programma educativo, realizzato da insegnanti e poliziotti, che aiuta a mettersi nei panni degli altri e capire rispetto e gentilezza devono orientare e guardare le nostre parole e azioni.
La FIDAE è in prima linea ed è per questo che organizza “in presenza” due incontri laboratoriali sui
MEDIA EDUCATION E CYBER BULLISMO
Giovedì 1 Dicembre e il 30 Marzo dalle 16.15 alle 18.30
presso l’Istituto Ravasco in Piazza Carignano.
Mi auguro di incontrarvi e confrontarci su queste tematiche.
C’è poi anche un altro strumento in grado di dare una mano, si chiama YOUPOL! È un’applicazione scaricabile gratuitamente su tutti gli smartphone e tablet e consente di segnalare casi di Cyberbullismo con allegati di immagini e video……. E questo non significa fare la spia ma è un gesto nobile di altruismo e di vera amicizia.
Un cittadino digitale oltre ad essere gentile con chi incontra sul web, si forma e si informa e approfondisce le fonti delle informazioni che raccoglie, non crede a ogni notizia che legge! È anche attento e accorto ai Dati Personali che inserisce in rete perché sa che ogni informazione lascia sempre una traccia difficile da cancellare. Condivide i suoi dati sui social e sulle App di messagistica solo con persone che “conosce” davvero e di cui si fida.
Facciamo attenzione a quello che pubblichiamo, soprattutto ai contenuti di cui potremmo pentirci e chiediamo sempre consiglio a chi se ne capisce di più di noi come ad un amico, un genitore, un insegnante. Anche On line è possibile fare nuove amicizie e/o stringere legami forti e duraturi, non sciupiamo o sprechiamo questa grande occasione e opportunità.
Ricordiamoci che per qualsiasi dubbio sui pericoli della rete possiamo rivolgerci ad una persona di fiducia e/o alle autorità competenti, perché in rete non sei mai solo!
E allora si, cittadini connessi con l’intelligenza del cuore.
Grazie e vi aspetto agli incontri al Ravasco che terrà un professore, Matteo Adamoli, dell’Università di Venezia, amico delle scuole Fidae Liguria.
Padre Andrea Melis
Presidente Regionale Fidae