AI CANDIDATI ALLE ELEZIONI REGIONALI
DEL 20 E 21 SETTEMBRE 2020 E
AI CITTADINI ELETTORI
Dando voce alle famiglie, ai gestori e ai docenti, delle scuole paritarie cattoliche e delle Congregazioni religiose, siamo a chiedere un impegno forte e azioni politiche concrete per garantire:
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- il diritto ad una reale libertà di scelta educativa in un sistema scolastico pluralista
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- il riconoscimento del servizio pubblico delle scuole paritarie, e la valorizzazione della presenza educativa e socio/culturale che rappresentano
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- l’ampliamento e il completamento del “sistema integrato di educazione 0 – 6 anni”, in coerenza con il principio di sussidiarietà.
La scuola paritaria deve essere considerata una possibilità di libera scelta educativa e formativa da parte delle famiglie nel compimento del diritto/dovere di “educare ed istruire i figli” così come indicato dalla Costituzione (art.30); una scelta libera che le Istituzioni devono sostenere a partire dalla fascia 0-6, attraverso la scuola primaria fino alla secondaria di secondo grado.
L’offerta educativa che le scuole paritarie private forniscono è assolutamente di primo ordine per flessibilità, accoglienza e per l’esperienza didattico/pedagogica consolidata di cui è portatrice.
Pertanto ciò che chiediamo è di investire su tali realtà per rispondere in modo adeguato alle esigenze delle famiglie consentendo loro di accedere senza aggravio di spese alla struttura prescelta.
Oggi, visto che la legge dello Stato (l. 62/2000, D.Lsg. n° 65/17 sul “Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino ai 6 anni”) afferma la pari dignità del settore paritario e pone come riferimento normativo il principio di sussidiarietà previsto dall’art. 118 della Costituzione, chiediamo a chi sarà il nuovo Governatore:
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- di incrementare le iniziative politiche per assicurare a tutte le famiglie l’accesso ai servizi 0 – 6 anni.
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- Di implementare il sistema buono/dote scuola, che costituisce un reale sostegno alla libertà di scelta delle famiglie, incrementando la quota pro capite ed estendendolo a tutti gli ordini e gradi di istruzione.
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- Di introdurre finanziamenti stabili finalizzati all’abbattimento delle rette, a garanzia della libertà di scelta educativa in un virtuoso processo di collaborazione fra pubblico e privato.
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- Di supportare con interventi straordinari le scuole in situazione di crisi, al fine di non compromettere il pluralismo educativo presente sul territorio ligure assistendo impassibili alla chiusura di scuole paritarie di grande tradizione, costrette a soccombere a causa di una concorrenza non legata alla qualità dell’offerta formativa ma esclusivamente al divario economico con chi dispone delle risorse della collettività,
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- Di introdurre il fondo disabilità per gli alunni delle scuole paritarie, in costante aumento, per permettere la continuità educativa del docente di sostegno e poter offrire agli alunni maggiore attenzione e cura,
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- Di aumentare il contributo per le scuole dell’infanzia (che ricoprono oltre il 45% del servizio ligure) oggi insufficiente.
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- Di istituire un fondo specifico per l’edilizia scolastica paritaria dedicato ai soggetti gestori proprietari di immobili destinati a scuole paritarie per nuove istituzioni, l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’ampliamento e la manutenzione straordinaria.
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- Di favorire l’istituzione, in concertazione con l’USR, di un tavolo di studio a livello regionale finalizzato alla stipula di patti educativi fra scuole statali e paritarie per rafforzare il sistema integrato e avviare un processo virtuoso di integrazione fra pubblico e privato.
Genova,13 Agosto 2020
P. ANDREA MELIS dott. sa ANGELA GALASSO
PRESIDENTE FIDAE LIGURIA PRESIDENTE FISM LIGURIA