Educazone civica. L’esperienza dell’Istituto S. Maria ad Nives di Pegli

30 Novembre 2021

 

 

 

Educazione civica, materia fondamentale

In seguito alla Legge 92/2019 nella scuola secondaria di I e II grado l’educazione civica è ritornata materia obbligatoria, erogata attraverso una modalità interdisciplinare.

Cosa significa? Significa che gli alunni non affrontano una disciplina in più con un insegnante dedicato, ma attraverso le diverse materie studiano tematiche di interesse civico e ricevono una votazione frutto delle varie unità disciplinari affrontate. Per essere più chiari: all’interno della materia di scienze, per esempio, durante l’anno l’insegnante propone approfondimenti correlati all’educazione civica e fornisce una valutazione sulle competenze e conoscenze acquisite in merito.

Abbiamo usato il verbo “propone” perché in questo risiede per gli insegnanti la parte più impegnativa e interessante del progetto: infatti a partire dalle linee guida ministeriali sono individuate le macro aree di interesse, ma è il corpo docenti a scegliere, a inizio anno, gli argomenti su cui ci si soffermerà.

Per noi docenti dell’Istituto S. Maria ad Nives di Pegli – Scuola Secondaria di I grado e Liceo scientifico quadriennale – questa è stata fin da subito una sfida interessante e stimolante: ci è stato chiesto di individuare quali potessero essere le tematiche indispensabili per il bagaglio culturale dei nostri ragazzi che si affacciano al proprio futuro.

È stato interessante guardare alle nostre materie non solo per le conoscenze che forniscono, ma innanzitutto per le competenze che possono contribuire a rendere i nostri ragazzi dei cittadini consapevoli e attivi.

Con una modalità che è ormai strutturale per il nostro Istituto abbiamo scelto di affrontare la medesima tematica attraverso materie diverse, costruendo unità didattiche interdisciplinari basate sulla collaborazione tra insegnanti e sulla complementarietà delle materie scolastiche.

Attraverso l’attività di programmazione a inizio anno il corpo docenti ha individuato le materie che possono affrontare il medesimo argomento da punti di vista differenti per dare ai ragazzi una visione a 360° sull’argomento: ad esempio, nella secondaria di I grado se l’insegnante di scienze affronterà gli aspetti più tecnici del riscaldamento globale, il/la collega di storia e geografia potrà approfondire aspetti diacronici del climate change, mentre le lezioni di tecnologia potranno essere dedicate alla sostenibilità e alle fonti di energia rinnovabili. In questo modo lo studente potrà agevolmente acquisire competenze trasversali.

Un altro esempio virtuoso riguarda l’unità interdisciplinare dedicata alla mafia e realizzata in continuità tra secondaria di I e II grado: con l’insegnante di storia ci si sofferma sulle causa della nascita del fenomeno criminale, durante l’ora di italiano si approfondiscono articoli e libri dedicati all’argomento, mentre in religione si affronta il fenomeno dei giusti; spetta infine agli studenti del liceo presentare la storia di alcune vittime della mafia, che hanno approfondito nell’ambito dell’educazione civica.

Con i ragazzi del liceo scientifico quadriennale, che in pochi anni lasceranno le nostre aule per affrontare il mondo dell’Università e del lavoro, la necessità di acquisire competenze di educazione civica risulta più evidente e urgente. Per questo gli insegnanti hanno scelto per loro argomenti che, senza tralasciare lo studio della Costituzione e delle leggi, li aiuteranno nel loro percorso nel mondo degli adulti. Un’unità interdisciplinare dedicata al tema della politica ha avuto come scopo quello di rendere più consapevoli i giovani circa la dimensione virtuosa e costruttiva dell’impegno per la cosa pubblica: individuando nel pensiero dei Sofisti e dei grandi Maestri medievali – come pure in Cicerone e Macchiavelli – le originali intenzioni della scienza politica, gli studenti sono stati invitati a riflettere anche sull’attualità e sul valore del proprio voto.

Per la nostra scuola l’educazione civica non rappresenta solo una materia in più, un voto in più, ma un’occasione unica per aiutare a crescere innanzitutto uomini e donne responsabili, capaci di portare il loro contributo nella società per farvi maturare sempre di più il Bene.

Insieme ai nostri ragazzi anche noi docenti impariamo a guardare il mondo e la società sempre tesi a cogliere le occasioni di miglioramento e di maturazione, sempre rivolti ad una mèta più alta, come affermò lo stesso Alcide De Gasperi: guardate a quella mèta ideale, fate uno sforzo tenace e generoso per raggiungerla.

Chi sarà interessato a conoscere questi ed altri aspetti del nostro modo di lavorare ci troverà sabato 4 dicembre in viale Modugno 35 dalle 9.30 alle 11.30 in presenza, oppure su piattaforma online dalle 11.30 alle 12.30 (www.mediaeliceoadnives.it; prenotazioni su mediaeliceo@nives.it).

Vi aspettiamo!

Francesca Glorialanza

Chiara Parodi

Luca Chiusano